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“Con Nizza nel nome della civiltà”

Le dichiarazioni del presidente del consiglio comunale Alessio Mattesini dopo l'attacco terroristico della notte scorsa

"Stavolta la barbarie terroristica non ha colpito una capitale, come sta succedendo purtroppo con frequenza a Parigi e ad Ankara. Ma una città. Una città che stava vivendo il suo momento di gioia, con giovani, famiglie, anziani e bambini assieme, in occasione di una celebrazione, perché come noto il 14 luglio in Francia è festa nazionale. Segna l'inizio della Rivoluzione Francese e dell'Europa moderna. I fuochi d'artificio si erano appena spenti quando si è accesa la follia".

Lo afferma, in una nota, il presidente del Consiglio comunale di Arezzo, Alessio Mattesini. "Anche Arezzo non è una capitale ma una città, per questo la vicinanza con Nizza diventa un fatto immediato - aggiunge Mattesini - A nome dell'ufficio di presidenza e dell'intero Consiglio comunale desidero dunque esprimere cordoglio per le vittime, condanna per il vile attentato e un monito: l'Europa delle città, dove meglio si esprime ancora il rapporto fra rappresentanti e rappresentati, per la vicinanza fisica dovuta alle dimensioni ridotte rispetto alle metropoli, non è disposta a cedere al fondamentalismo. E dinanzi a questo il nostro scudo saranno sempre gli immortali principi di Liberté, Egalité, Fraternité".