Attualità

Turismo, "appesi agli aiuti, ma non sono puntuali"

A lanciare l'allarme Barbara Lancini, presidente del settore in Confartigianato: non abbiamo un piano B e le spese corrono. Appello a Patuanelli

Il turismo è tra i settori maggiormente in sofferenza a causa della crisi economica generata dal Covid. E Barbara Lancini, presidente di Confartigianato Turismo, a nome delle strutture ricettive aderenti all'associazione, lancia un vero e proprio allarme. Arezzo vive molto di turismo, tante le attività che gravitano intorno a questo comparto.

"Siamo consapevoli della situazione che stiamo vivendo - commenta Lancini - e che il turismo è bloccato in tutto il mondo a causa delle restrizioni conseguenti al persistere della drammatica emergenza sanitaria. Attivita’ di ogni genere stanno vivendo una inimmaginabile e durissima realtà. Ma strutture ricettive come le nostre - continua - non hanno alternative e dipendono completamente dai ristori previsti dal Governo".

“Il settore dell’accoglienza per sua natura - insiste Lancini - non può beneficiare di un 'piano B' per quanto poco redditizio o gratificante. Non abbiamo, ovviamente, la possibilità di fare asporto o delivery come i colleghi del comparto gastronomico, noi abbiamo camere che in questa situazione restano desolatamente vuote. Per questo chiediamo che si dimostri più attenzione alla fragilità del nostro settore per il quale il sostegno del Governo e la puntualità nella sua erogazione diventano indispensabili”.

Ma, come sottolinea sempre Lancini: purtroppo invece la maggior parte degli operatori turistici denuncia di non avere più ricevuto nessun aiuto economico dallo scorso novembre. Contestualmente però le spese corrono, le scadenze vanno rispettate e sulle utenze non ci sono moratorie. A questo proposito Confartigianato si è rivolta direttamente al Ministro Patuanelli, chiedendo una dilazione del pagamento, giustificato anche dalla mancata fruizione del servizio per assenza di clienti, ma ancora nessuna risposta.