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Scuola e Covid, gli studenti dettano le regole

La Consulta provinciale avanza alcune richieste alle istituzioni affinché vengano risolte delle criticità negli istituti

Foto archivio

Il Covid c'è ancora e la scuola ci fa i conti ogni giorno. Delle nuove regole sono arrivate proprio nelle ultime ore. Intanto, la Consulta provinciale degli studenti ha messo nero su bianco alcune richieste, per migliorare delle criticità rimaste a venti giorni dalla riapertura dopo le vacanze di Natale.

La missiva è stata indirizzata al vertice dell'ufficio scolastico provinciale Roberto Curtolo, al presidente della Provincia Chiassai, oltre che ai dirigenti degli istituti.

Ecco le istanze degli alunni "sfruttare tutte le uscite d’emergenza per un minor affollamento in prossimità degli ingressi principali; scaglionare le uscite e se possibile anche gli ingressi; distanziare i distributori automatici per evitare che gli studenti si accalchino; maggiore rapidità nel tracciamento dei contagi interni alla scuola. Sono stati fatti presenti da molti studenti problemi riguardanti l’attivazione della didattica a distanza che spesso avviene con giorni di ritardo che provocano l’assenza sul registro".

Poi proseguono "riteniamo sia fondamentale anche una maggiore rigidità da parte dei collaboratori scolastici sull’uso delle mascherine; in alcune classi è stata riscontrata la mancanza di depuratori aria e mascherine Ffp2 gratuite; viene fatto presente che l’alternanza scuola lavoro in alcune strutture presenta delle falle nel sistema organizzativo (senza green pass non si può accedere ad ambienti esterni quindi occorrono attività aggiuntive); restano ancora affollati, nelle ore di punta, treni e bus". 

"Sperando che il nostro potere/dovere consultivo possa migliorare la situazione organizzativa della scuola dove noi abitiamo 6 ore o più al giorno" chiosa la lettera della Consulta.