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Contagi: Ghinelli preoccupato, no a provvedimenti

Le due aree con il maggior incremento dei dati sulla diffusione del Covid-19 sono Arezzo e Lucca. Il sindaco si raccomanda ancora agli aretini

I dati degli ultimi giorni sulla diffusione del Covid-19, stanno indicando quelle di Arezzo e Lucca come le due aree della regione dove si sta registrando il maggiore incremento. E' molto facile andare indietro di 10/15 giorni e pensare ai festeggiamenti per le vittorie dell'Italia agli Europei, ma non si può indicare questa come unica fonte a cui il contagio si sia abbeverato, per riprendere a marciare anche in questi mesi estivi che già lo scorso anno lo rallentarono fino quasi a bloccarlo.

Per il momento, pur mostrandosi palesemente preoccupato dai dati che danno la maglia nera ad Arezzo, il sindaco Alessandro Ghinelli non ha in mente provvedimenti particolari come quelli presi nei mesi scorsi anche a livello nazionale. Il primo cittadino ha però voluto nuovamente puntare il dito sui comportamenti scorretti, soprattutto sul mancato uso della mascherina come le attuali normative imporrebbero.

“I provvedimenti coercitivi, in un momento come questo, non sono solo poco chiari per chi li deve subire, ma rischiano di essere addirittura controproducenti – ha commentato il primo cittadino di Arezzo – preferisco appellarmi al buon senso delle persone, soprattutto dei giovani, che devono chiedersi se sia il caso di proseguire a comportarsi come se il virus non ci fosse più, mentre invece in città sta circolando ancora, anche con la variante Delta”.

“Voglio ricordare ai miei concittadini che la mascherina è ancora un dispositivo di protezione personale che è obbligatorio avere sempre con se – ha concluso Ghinelli – si può non utilizzarla solo quando si è all'aperto e da soli, ma bisogna essere pronti ad indossarla correttamente non appena ci si rende conto che si sta creando un assembramento di persone”.