Attualità

Corsa contro il tempo per illuminare la città

Natale si avvicina ed il Comune ha dovuto studiare, insieme alla Fondazione In Tour un piano B, nonostante il Covid. Obiettivo: 8 dicembre

Il Covid, lo sappiamo, ha annullato la Città del Natale che, negli ultimi anni, ha reso Arezzo uno dei poli più attrattivi per le festività. Nonostante ciò il Comune ed InTour non hanno voluto rinunciare almeno ad addobbare e rendere luminoso il capoluogo. La luce, in fondo, resta pur sempre il più forte emblema di speranza.

Ma quella dell'Amministrazione, in particolare degli assessori Alessandro Casi e Simone Chierici, è una vera e propria corsa contro il tempo, portata avanti a braccetto con Marcello Comanducci, presidente della Fondazione.

Proprio perché, in breve tempo, si è dovuto pensare ad un piano B. Ed in questo momento, qualsiasi genere di progetto ed organizzazione, non è poi così semplice da realizzare. L'auspicio, spiegano all'unisono gli amministratori, è di accendere le luminarie ed aver pronte le decorazioni natalizie entro l'8 dicembre.

Il "disegno" studiato da Palazzo Cavallo e InTour prevede ancora le rotonde illuminate (quelle dello Stadio, dell'Esselunga, dell'ospedale), l'albero in Piazza Guido Monaco e novità anche un abete addobbato a Campo di Marte. Luci pure nel platano del Prato e sulla quercia nel Chiostro del Comune, con ai piedi il presepe. Oltre a questo la Fondazione parla di "Christhmas Light", un centro con un Natale illuminato, ma nel segno del rispetto delle regole e molto, molto lontano, nostro malgrado, dai fiumi di aretini e visitatori degli scorsi anni.

Numerose luminarie sono state già montate. Siamo praticamente al rush finale. Oggi comincia dicembre e l'accensione delle festività, da tradizione per l'Immacolata, cade esattamente tra sette giorni. Ultimi ritocchi, ultimi montaggi con la speranza di fare in tempo, superando tutti i "paletti tra le ruote" che questo 2020 non smette di riservarci.