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Covid e guerra, ma l'azienda fattura 200 milioni

L'impresa aretina Seco prospetta per il 2022 un aumento di ricavi pari al +78% rispetto al 2021. Ecco i settori trainanti per la crescita

Pandemia, crisi, guerra non hanno fermato l'ascesa di Seco. Anzi, tutt'altro. L'azienda di caratura internazionale e con dna aretino dopo aver esaminato lo stato di esecuzione del proprio piano industriale, i livelli di order backlog e order intake, i nuovi design wins e l’andamento generale del business, ha deciso di fornire una guidance ufficiale per l’anno 2022.

Per l’anno in corso ci si attende un fatturato pari a circa 200 milioni, in aumento del 78% rispetto al 2021, con una crescita organica pari a circa il 43% ed una crescita like-for-like pari a circa il 38%.

Tale andamento è legato ad una significativa crescita, trainata in particolare da settori quali l’industriale, il medicale, il fitness, il vending e i trasporti, registrata nelle aree a più elevato potenziale tra cui l’Europa, Medio oriente e Africa,  l’Asia Pacifica e gli Usa.

“Nonostante un contesto di mercato ancora impattato dallo shortage di componenti, continuiamo ad osservare una forte accelerazione del nostro business: in particolare, nel 2022 prevediamo che circa 20 milioni di euro di fatturato verranno realizzati con nuovi clienti. La nostra pipeline è in continua espansione, con un ottimo conversion rate in design win e con una forte domanda per la nostra piattaforma di IoT-AI CLEA. La digitalizzazione dei dispositivi è un trend secolare che oggi è solo all’inizio: siamo ottimamente posizionati per beneficiare delle enormi opportunità di crescita che questo settore offrirà nei prossimi anni” commenta Massimo Mauri Ceo di Seco.