Cronaca

Covid, esposto del Codacons alla Procura

L'associazione attacca Stato e Regione definendo la situazione attuale "assurda e inaccettabile". E chiede indagini

Presentato dalla Codacons un esposto a 104 Procure italiane, tra cui anche quella di Arezzo, contro Stato e Regioni. Al centro della denuncia uno studio, reso noto oggi dallo stesso Codacons, e redatto dal matematico Davide Manca del Dipartimento Cmic del Politecnico di Milano.

Motivo dell'atto dell'associazione? "Secondo calcoli previsionali la soglia critica, 2538, di posti letto in terapia intensiva sarà raggiunta, nel nostro Paese, il prossimo 4 novembre, con il risultato che dal giorno dopo non sarà più possibile accettare ricoveri nelle Terapie Intensive del Paese".

Una situazione valutata gravissima dall'associazione: "quanto sta avvenendo in questi giorni - spiega il Codacons - è assurdo e inaccettabile. Molti reparti di Terapia Intensiva stanno andando verso la saturazione di posti letto, i pronto soccorso sono al collasso e le ambulanze devono attendere ore prima di poter dare in carico i pazienti. Una situazione di caos generale ancor più grave se si considera che il virus circola in Italia già da febbraio e sono state stanziate, nei mesi scorsi, ingenti risorse in favore degli ospedali, sia pubbliche sia attraverso donazioni dei privati, così come sono stati richiamati medici in pensione e avviati bandi speciali per reperire personale sanitario".

Codacons, quindi, chiede alla magistratura "di avviare indagini penali sul territorio tese ad accertare eventuali ritardi, omissioni ed errori da parte dello Stato e della Regione, che abbiano contribuito a determinare le difficoltà che oggi caratterizzano gli ospedali".

Nell'esposto che sarà pubblicato per esteso nel sito della Codacons l'associazione intende che le Procure nominino "consulenti tecnici della magistratura per affiancare o sostituirsi agli amministratori nella gestione della sanità pubblica".