Si è tenuta ieri mattina al tribunale di Arezzo una prima udienza di "smistamento", per il filone che vede accusate di truffa diciannove persone, fra funzionari e direttori, della banca aretina.
Di questi casi, dieci in tutto, uno è stato rinviato al 22 ottobre, perché l'imputato ha richiesto il rito abbreviato, mentre gli altri sono stati calendarizzati per il 19 ottobre.
Nella maggior parte dei casi i difensori hanno chiesto e ottenuto i termini di difesa per poter esaminare una integrazione di indagine, depositata soltanto ieri dal pm Michela Rossi.
Secondo l''accusa i direttori e impiegati ora accusati di truffa, avrebbero indotto i clienti ad acquistare prodotti in particolare obbligazioni azzerate poi dal decreto del 22 novembre 2015.
Il processo è stato aggiornato al 19 ottobre quando partiranno anche i procedimenti a carico di altri dirigenti di filiale e impiegati. In tutto ci sono stati oltre 450 esposti e gli indagati sono circa 50.