Attualità

Csi “noi in prima linea, manca educazione civica”

Dura condanna del ferimento dell’agente della Municipale e presa di posizione dell’associazione che vive di e con i ragazzi

Ferimento agente della Polizia Municipale in Piazza della Badia, netta condanna del CSI Arezzo.

In attesa di conoscere la dinamica che ha determinato un fatto così grave, il CSI Arezzo esprime il suo più sincero augurio di pronta guarigione all’agente che ha subito l’aggressione e la sua vicinanza all’intero corpo della Polizia Municipale.
“Ma i commenti nei social vanno dai più vari e coloriti, molti riguardano il ruolo delle varie associazioni. - interviene il presidente Lorenzo Bernardini. 

I giovani per noi? Ebbene sì hanno un valore aggiunto. Crediamo che la nostra associazione predisponga i giusti strumenti ai ragazzi per valorizzarli e renderli partecipi in prima persona delle loro azioni. Azioni organizzate e sviluppate in team mixando l’esperienza, la ponderazione dei più grandi con l’energia dei giovani.

Di esperienze ne possiamo ricordare tra le tante, tre significative: la consegna delle mascherine nel periodo di chiusura, la sanificazione per seggi elettorale e il corso di formazione con circa 120 ragazzi.Ecco sì la formazione, quella da noi sviluppata tutto l’anno, il loro impegno nei nostri eventi sportivi, il loro impegno per trasmettere sempre più l’educazione civica che molte volte manca ai più giovani.

I giovani …ebbene sì. Quelli che orgogliosamente con noi fanno parte del gruppo CSIamo che partendo con tre soli ragazzi adesso si trova a crescere esponenzialmente giorno dopo giorno, sì dei giovani. Quelli che noi proviamo a tenere impegnati con le loro idee per realizzare i loro progetti attraverso la nostra mission ‘educatore attraverso lo sport, ma non solo’” termina Bernardini.