Il Coronavirus ferma anche gran parte delle industrie aretine.
Questa mattina i cancelli sono rimasti chiusi alla storica Unoaerre, dipendenti tutti in ferie almeno per una settimana. Non ferma l'attività, invece, l'altro gioiello di casa Squarcialupi ovvero la Chimet, che continua a raffinare metalli preziosi ma mettendo in campo un'accurata forma di prevenzione dal contagio per i tanti lavoratori.
Sempre nel settore orafo dalla scorsa settimana molte aziende avevano spento i forni e assegnato le ferie ai propri dipendenti.
Anche il colosso dei prefabbricati Baraclit ha chiuso lo stabilimento di Bibbiena.
La situazione è difficile e gran parte delle aziende preferiscono sospendere l'attività.
A tal riguardo anche il sindaco Ghinelli ha mostrato preoccupazione e riferendosi alla situazione in Lombardia, dove molte fabbriche hanno chiuso, ricorda l'importanza di mantenere vivo il tessuto economico e sociale del Paese.