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Dal pediatra ok al Carnevale, ma no assembramenti

Farnetani ne sottolinea l'importante valore nello sviluppo psicologico di bimbi e adolscenti. "Basta rispettare le regole"

Foto archivio

“Il Carnevale è un momento importante nella vita e nello sviluppo psicologico di bambini e adolescenti, perché i travestimenti e le maschere favoriscono la fantasia e formano le radici”.

A dirlo il noto pediatra aretino Italo Farnetani all’Adnkronos. "Pertanto, considerando le nuove regole e la lenta ma costante riduzione dei casi e dei contagi, consiglio che nelle scuole venga festeggiato e ricordato il Carnevale”.

Il giorno delle maschere si avvicina. “innanzitutto si deve evitare l’equivoco che togliendosi le mascherine all’aperto, come previsto da venerdì 11 febbraio, e indossando la maschera di carnevale sia finito tutto. Non è così – precisa ancora il professore ordinario di Pediatria della Libera università Ludes di Malta – Ogni iniziativa andrà svolta con tutte le cautele per evitare gli assembramenti e rispettando le regole previste”.

Quindi, termina Farnetani "sconsiglio di partecipare a grandi manifestazioni o cortei mascherati all’aperto. Però nelle singole scuole si possono organizzare degli eventi, addobbando le aule e i corridoi, facendo anche qualche piccola festicciola, sempre nel rispetto delle regole. Stesse indicazioni per arredi e festicciole in casa”.