"Assistiamo ad una nuova guerra europea con molteplici emozioni dinnanzi alle immagini e video che giungono dell'Ucraina. E' una guerra che sentiamo molto vicina, non solo dal punto di vista geografico, ma soprattutto umano" queste le parole dal liceo Colonna di Arezzo.
L'istituto, nella classe di lingua francese nel percorso EsaBac, ha dedicato un ciclo di lezioni in lingua sulla storia dell’Ucraina, "sulla discussione e la riflessione sull’iniquità della guerra. La pace si costruisce e può diventare realtà".
Per offrire testimonianza, gli alunni hanno donato parole di pace, di amore, di solidarietà e fratellanza con "cartelloni, poesie e lettere ai signori della guerra. Quando le armi prendono il posto del dialogo, la scuola, presidio di valori, non può restare indifferente".
Il professore Massimiliano Badiali ha organizzato questo percorso "perché la presa di posizione individuale, la creazione libera permette di rinnovare la memoria e la volontà di pace. Bisogna stimolare la riflessione sui diritti e doveri dei cittadini, ricordando che anche dalle macerie possono nascere germogli di pace".