Sono 18 i posti di lavoro a rischio alla Memar. Il 30 giugno scadono gli ammortizzatori sociali.
Il grido di allarme è stato lanciato oggi dalle lavoratrici dell'azienda insieme ai sindacalisti Erina Nencetti della Fisascat Cisl e Marco Guerrini Guadagni della Filcams Cgil.
La Memar è legata a Banca Etruria per quanto riguarda i servizi telematici. Il silenzio sulla crisi dell'azienda va avanti dal 27 dicembre, data dell'ultimo incontro con le istituzioni locali.
Cinque mesi fa i lavoratori erano 22, ora sono 18 e tutti a rischio. I quattro hanno trovato altri impieghi.
I sindacalisti hanno rimarcato il disinteresse dei vertici di Memar che, solo dopo forti sollecitazioni, hanno fissato un incontro per mercoledì 30 maggio.