Dopo il terribile incendio doloso, appiccato circa un anno fa (era il 16 aprile 2020), che aveva causato gravissimi danni alla palazzina del Calcit e creato serie difficoltà alle attività di emodinamica è arrivato finalmente il tempo delle buone notizie.
La Asl, infatti, aveva avviato fin da subito tutte le procedure per l’acquisto e l’installazione di un nuovo angiografo, puntando su uno strumento all’avanguardia che meglio risponde alle necessità operativa della sala di interventistica cardiovascolare. E adesso, terminati tutti i collaudi questo fondamentale dispositivo di diagnostica è pronto per l'inaugurazione.
La data fissata, per il taglio del nastro, è quella del prossimo 8 marzo, giornata in cui tradizionalmente si celebra, tra l'altro, la festa della donna.
“Abbiamo scelto uno strumento che rappresenta il top di gamma – aveva ricordato qualche tempo fa il direttore del dipartimento cardio toracico neuro vascolare, Leonardo Bolognese. - Uno strumento che meglio risponde alle necessità operative della sala di interventistica cardiovascolare. Il software permette di rendere visibili i vasi senza la continua iniezione di mezzo di contrasto, tipica delle procedure interventistiche. Con questa soluzione è possibile ridurre la quantità del mezzo di contrasto somministrato, rendendo idonea l’esecuzione della procedura anche in caso di pazienti più critici”.