Cronaca

Claudio Rubertà nuovo comandante dell'Arma aretina

Classe 1971 arriva da Roma dopo una lunga carriera nei carabinieri. Le priorità: sicurezza anche sul lavoro, lotta allo spaccio, tutela dei più deboli

Claudio Ruberta’, nuovo comandante provinciale dei Carabinieri

E' appena arrivato ad Arezzo ma ha già le idee chiare. "Mi pare un territorio vivibile, ma si può sempre migliorare. Tra le priorità ci sono: la sicurezza - anche ed in particolare nei luoghi di lavoro - la lotta allo spaccio, la tutela dei più deboli come donne, minori, anziani oltre che, elemento da non tralasciare, l'attenzione alla prospettiva di genere".

Così Claudio Rubertà, neo comandante provinciale dei carabinieri di Arezzo, che da qualche giorno è subentrato a Vincenzo Franzese, nel giorno delle presentazioni ufficiali. 

Classe 1971, il colonnello Rubertà nel 1992 ha iniziato la carriera militare frequentando corsi presso l'accademia militare di Modena e diventando sottotenente nel 1994. Al termine della formazione triennale di "applicazione e perfezionamento" presso la Scuola ufficiali carabinieri di Roma, laureatosi in giurisprudenza, nel 1997 è stato destinato al 6° battaglione carabinieri Toscana di Firenze, quale comandante di plotone.

Nel corso della carriera ha svolto molti incarichi tra Emilia Romagna, Campania e Lazio. Ha guidato la compagnia carabinieri di Fidenza dal 2000 al 2003 e quella di Mondragone dal 2003 al 2007. Come anche la "sezione catturandi" del nucleo investigativo del comando provinciale di Roma dal 2007 al 2013 e il nucleo radiomobile del comando provinciale, sempre della capitale, dal 2013 al 2018.

E' stato poi impegnato alla scuola ufficiale carabinieri, dal 2018 al settembre di quest'anno, come comandante e insegnante dei corsi di formazione dei giovani ufficiali dell'Arma. 
Ultimo ma non per importanza, la partecipazione del neo comandante provinciale alla missione internazionale del 2003 a Sarajevo per il mantenimento della pace.