Attualità

Nell'Aretino in 20 anni nati 750 bimbi con autismo

L'associazione dei familiari pone delle domande sul futuro. Nella giornata mondiale un appello a comprendere a pieno il senso della consapevolezza

Sabato 2 aprile è la Giornata Mondiale della Consapevolezza sull’Autismo. "Le difficoltà e la durezza di questi ultimi anni, le prospettive incerte tra scenari di guerra ed il profondo disagio sociale rendono complicato parlare oggi di fragilità" dicono dall'associazione Arezzo Autismo e prendono una ferma presa di posizione "dopo anni di richieste, di interlocutori mancanti e di vuote risposte abbiamo deciso di cambiare il nostro agire: non più richieste ma domande che intendiamo rivolgere a chi ci vorrà ascoltare e rispondere. Domande sulla vita e sul futuro delle persone autistiche di fatto escluse dalle comunità in cui vivono. Cosa ne sarà dei nostri figli? Chi si prenderà cura di loro ?Dove cresceranno e vivranno? Quando verranno prese e attuate decisioni? Perché nulla o poco cambia per le persone autistiche?"

Quindi proseguono "prima che chiunque di voi provi a rispondere è giusto che conosciate la cornice e le dimensioni delle nostre domande, e qui entra in gioco la 'consapevolezza'Siete, o meglio siamo, consapevoli che in provincia di Arezzo i Comuni non sono 37 ma 38 ? Ne è nato uno nuovo, piccolo (ma non troppo) abitato da persone autistiche. Solo negli ultimi 20 anni nella nostra provincia sono nati circa 750 bambini autistici". 

"Quando si incontra un bambino autistico, la presa in carico è dell’intera famiglia. A questo punto il numero sale a 2.250 persone. Ed ecco che il nostro piccolo borgo assume le caratteristiche di una città e se poi aggiungiamo un fratello e i nonni (ipotizziamo, ad esempio, un fratello ed un nonno) il numero arriva a oltre 4.000 e continua a crescere in maniera esponenziale. Definire questa situazione complessa e complicata è riduttivo".

"Certo noi abitanti della Città Autistica non viviamo tutti in un’unica città, e quindi siamo apparentemente meno visibili, ma ci siamo, eccome se ci siamo e viviamo la nostra solitudine tra di voi. Questo è il nostro messaggio per il 2 aprile 2022, 2023, 2024….. Sarebbe stato troppo banale pretendere ancora una volta quello che spetta (di diritto) ai nostri figli…oggi, invece, siamo qui e vi invitiamo a riflettere e ad essere consapevoli perché domani quando la realtà ci chiederà conto di questa situazione, e lo farà in maniera fragorosa, non potremo dirci sorpresi" terminano dall'associazione.

"Il Coordinamento Associazioni Toscane per l’Autismo, che comprende 13 realtà di tutti i territori, ha deciso di celebrare questo appuntamento con una iniziativa altamente simbolica che porrà al centro le domande delle famiglie e delle persone autistiche alla società toscana. Ci troveremo all’ex Manicomio di San Salvi a Firenze presso il teatro Città Aperta domani alle 11 e daremo voce alle migliaia di persone autistiche invisibili e nascoste" termina Andrea Laurenzi, Vice Presidente Autismo Toscana.