Cronaca

Faceva la bella vita sfruttando la società fallita

Imprenditore pizzicato dalla Guardia di Finanza. Recuperati a tassazione circa 600mila euro di redditi mai dichiarati

Operazione di polizia economico finanziaria condotta dalle Fiamme Gialle nei confronti di un imprenditore aretino. Tutto è cominciato quando, nella primavera dello scorso anno, i Finanzieri, al termine di accurate indagini, hanno arrestato l'uomo per appropriazione indebita ai danni di una società nel settore della produzione e commercializzazione di oro e bigiotteria, dichiarata fallita nel 2019, che lo stesso amministrava.

Alla Finanza, infatti, non era sfuggito il tenore di vita dell’imprenditore, non giustificato dagli esigui redditi di lavoro dipendente dichiarati. Grazie ai riscontri è stato possibile rilevare che in realtà attingeva, sistematicamente, somme dalle casse della società o, più semplicemente, addebitava sul conto corrente aziendale tutte le proprie spese personali, inclusi viaggi e soggiorni con la famiglia, pranzi e cene in ristoranti, canoni di leasing, spese per l’assicurazione ed il carburante di un’auto di grossa cilindrata, a suo uso esclusivo. 

Dopo l’iter giudiziario, che ha portato all’arresto dell’imprenditore, le Fiamme Gialle hanno avviato una verifica fiscale, recuperando a tassazione circa 600mila euro di redditi mai dichiarati al Fisco.  Un'attività che testimonia la particolare attenzione che il Corpo riserva alla tutela dell’economia legale, contrastando l’azione degli imprenditori "disonesti", soprattutto in questo periodo di marcata crisi, causata dalla pandemia.