Attualità

Farmacie, l'assalto ai tamponi non si arresta

Alle comunali agenda delle prenotazioni online tutta piena. Alle private file chilometriche. Da oggi l'ordinanza Giani sui test antigenici

Le Farmacie comunali, da alcune settimane, hanno anche attivato un sistema di prenotazione online dei tamponi antigenici. Ma, al momento, la possibilità di prenotare un test è pari a zero. Lo stesso vale per le Farmacie private che svolgono il servizio. Alcune hanno abdicato pure agli appuntamenti, optando per l'accesso libero, ma le file sono quasi chilometriche.

Una situazione che abbiamo descritto anche nei giorni scorsi e, in sostanza, rispecchia quello che sta accadendo in tutto il Paese. C'è chi fa il tampone per timore dopo un contatto, anche remoto, con un positivo. Ma anche chi lo fa per partecipare agli eventi natalizi, l'ultimo dell'anno e il Capodanno sono ormai alle porte. Inoltre, resta il segmento di coloro che lo effettuano per recarsi al lavoro, dato che non hanno aderito alla vaccinazione. 

Questa mattina, ad esempio, con l'inizio dei test alle 9, in una nota farmacia cittadina, alle 8,30 c'erano già dieci persone in attesa. 

Intanto, proprio ieri il presidente della Regione, Eugenio Giani, ha emesso un'ordinanza per ovviare alla semi paralisi del sistema sanitario stabilendo che un test antigenico rapido con esito positivo è sufficiente per attestare che il soggetto ha contratto il Covid e la relativa quarantena. Quindi, non è più necessario fare anche un test molecolare di conferma. Il provvedimento entra in vigore proprio oggi e durerà fino al termine dell'emergenza sanitaria. Intensificata pure l'attività delle centrali di tracciamento.

Restando sul tema delle quarantene tra poche ore è in programma il confronto tra Governo e Cts: al vaglio proprio la possibilità di ridurne la durata per i vaccinati. Anche perché il meccanismo degli isolamenti sta mandando in tilt molti settori. I casi sono aumentati a dismisura, per il diffondersi della variante Omicron, mentre il numero dei ricoverati nell'ospedale cittadino è sotto al limite di guardia. Gli asintomatici, in quarantena a casa, sono la maggior parte.