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Festa della Repubblica, le speranze del Prefetto

Anna Palombi ricorda come il 2 giugno rappresenti un giorno importante per il popolo che, stringendosi al Tricolore, saprà ripartire

Festa della Repubblica diversa ma altrettanto sobria e ricca di significati. Poca gente davanti al monumento nei pressi della Croce Bianca dove il Prefetto, Anna Palombi, alla presenza delle massime autorità civili e militari cittadine, ha deposto una Corona di alloro ai Caduti. 

"Siamo affezionati a questa festa perché è una festa del popolo, della città - sottolinea il Prefetto di Arezzo. Stamani ho assistito in Tv alle celebrazioni a cui ha preso parte il Presidente Mattarella, ho visto tante bandiere sventolare. Questo è importante, ci dobbiamo stringere attorno al Tricolore perché ci dà la forza e la libertà, che ultimamente ci è stata negata per i noti motivi sanitari. Ma sono convinta che ce la faremo, risorgeremo".

Sono passati ben 74 anni da quando gli italiani vennero chiamati a scegliere tra Monarchia e Repubblica. Il popolo decise che non voleva più sottostare alla dittatura e scelse la Repubblica, la libertà di decidere chi e come governare il Paese.

Oggi il popolo si ritrova a riassaporare quel gusto di libertà, dopo tre mesi passati in "letargo" da domani finalmente si può smuovere, andare in giro liberamente per l'Italia senza limitazioni, se non quelle del rispetto delle norme sanitarie in vigore.

Insomma, una Festa della Repubblica diversa, con meno gente ma con un sapore nuovo che sa di libertà.