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Fiera, Confesercenti vuole certezze dal Comune

Il direttore Checcaglini si rivolge al sindaco e chiede quali siano i requisiti necessari per lo svolgimento dell'Antiquaria

Sono ormai quattro mesi che l'Antiquaria non si svolge. L'edizione appena annullata ha lasciato l'amaro in bocca un po' a tutti. Cittadini rammaricati di non vedere tra le vie cittadine le bancarelle, operatori ulteriormente penalizzati e associazioni dei commercianti che pretendono di conoscere le intenzioni del Comune sul futuro della Fiera.

“Quale sono i requisiti per poter tornare a far lavorare gli espositori?”.
Questa la domanda che Confesercenti rivolge a Palazzo Cavallo.

Il direttore Mario Checcaglini, quindi, chiede al sindaco quali siano i criteri e i requisiti che la Fiera Antiquaria necessita per poter essere svolta.
“Sono soggettivi? Oggettivi? Ma soprattutto: quali sono? Se gli espositori non potranno fare il mercato dell’antiquariato neppure in zona gialla, a quale colorazione devono auspicare per poter tornare a lavorare e non vivere nell’incertezza di mese in mese?”.
E ancora Checcaglini: “Gli espositori dovranno attendere la conclusione delle vaccinazioni?”. 

Per Confesercenti gli espositori non possono più aspettare e “l’Amministrazione dovrà prevedere anche i ristori da destinare agli espositori ai quali non è stato consentito di poter lavorare” - conclude il direttore di Confesercenti.