Oggi Arezzo rende omaggio ai cittadini che, il 6 maggio del 1799, insorsero per liberare il territorio dalle truppe francesi. L'esercito straniero nel marzo precedente aveva invaso il Granducato di Toscana, all'epoca zona neutrale, e il 6 aprile erano arrivate ad Arezzo, instaurandovi una Municipalità. Il popolo allora si organizzò in una insurrezione spontanea per riconquistare la libertà. L'insorgenza fu un atto che coinvolse tutte le classi sociali, imbracciarono le armi contadini, artigiani, commercianti, nobili, insomma, tutto il popolo, per questo i caduti sono ricordati come i "partigiani del 1799".
Oggi 6 maggio, a 221 anni dall'evento, l'associazione Comitato "Viva Maria", ha deposto dei fiori presso la targa che intitola un angolo della città all'evento, in ricordo di tutti coloro che sacrificarono la vita per difendere Arezzo dall'esercito invasore.