Politica

Mattarella bis e Estra, il "calciomercato" di FdI

​"Chi è deluso da Forza Italia e Lega venga con noi". Il direttivo provinciale del partito della Meloni inizia a raccogliere i cocci del centrodestra

Francesco Lucacci, presidente provinciale Fratelli d'Italia

Non sono passate nemmeno 24 ore ed il rumore dei fuochi d'artificio romani si sentono pure ad Arezzo. L'elezione del Capo dello Stato è stata sicuramente la miccia che ha portato all'implosione del centrodestra, che già era in fermento da un bel po' di tempo. Se a questo ci mettiamo i "messaggini" non troppo velati della Lega aretina, che stuzzica il can che dorme sulla vicenda Estra, ecco allora che il patatrac è bello che fatto.

Così oggi la direzione provinciale di Fratelli d'Italia invia un comunicato tanto esplicito quanto chiaro ed inequivocabile rivolto a dirigenti ed elettori di Lega e Forza Italia: "Chi si sente deluso o tradito da dinamiche locali e nazionali incomprensibili che indeboliscono e lacerano il Centrodestra, in Fratelli d’Italia troverete sempre una casa comune! Nelle nostre file troverete accoglienza e dimora, con la garanzia di continuare una politica autenticamente di Centrodestra”. 

Nel comunicato si legge: “Sono cambiati gli scenari di una coalizione che Fratelli d’Italia si è sempre prodigata a mantenere unità e compatta. Dopo l’elezione del Capo dello Stato abbiamo constatato che le altre forze politiche di coalizione non hanno avuto a cuore l’alleanza e la volontà dell’elettorato di Centrodestra. Fratelli d’Italia si sente in dovere di rappresentare tutto l’elettorato di Centrodestra come partito rappresentativo inclusivo e di coerenza. Quello che è accaduto a Montecitorio è come un grosso schiaffo a chi crede nei valori e nelle idee del Centrodestra, parlamentari e grandi elettori dell’area di Centrodestra non hanno avuto il coraggio di puntare fino alla fine sui nomi e sulle persone valide che provenivano dal perimetro della coalizione ad esclusione di Fratelli d’Italia che, fino all’ultimo, è rimasto coerente con le scelte annunciate. Oggi gli elettori possono trovare in FdI un punto di riferimento, così come per quella parte di classe dirigente che è rimasta delusa dalle scelte dei loro partiti. Non serve un chiarimento, ma serve rifondare il Centrodestra italiano.

Ma non solo. Se a Roma il vaso ormai è rotto, anche ad Arezzo si fatica a rimettere insieme i cocci dopo l'interrogazione presentata in Consiglio comunale dalla Lega che chiede a Ghinelli di conoscere, in nome della trasparenza,  eventuali consiglieri comunali che hanno rapporti professionali con il sistema Coingas/Estra. Per il momento nessuna risposta è stata fornita ma è evidente come a Palazzo Cavallo spiri aria di tempesta. 

E così nel comunicato del direttivo provinciale di Fratelli d'Italia si fa anche riferimento ad Arezzo.

"I progetti ci sono, così come la visione della nazione e di Arezzo. Vogliamo denunciare pubblicamente che ci sono personalismi e politiche di potere che tendono a minare il lavoro dell’amministrazione di Arezzo, dove Fratelli d’Italia è forza di maggioranza e di governo. Non intendiamo sottostare a ricatti e compromessi come fanno altri partiti. Siamo pronti ad aprire le porte a tutti coloro che, condividendone idee e coerenza, vorranno fare parte del nostro progetto politico”.

Insomma il centrodestra sta perdendo i pezzi e c'è chi è partito lancia in resta per raccoglierli.