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Rogo alla galvanica, ecco i divieti che restano

Il sindaco ha emesso una nuova ordinanza che mitiga le attuali disposizioni in atto per i residenti tra la zona dell'incendio e Ponte a Chiani

Il 27 ottobre un incendio distrusse la galvanica "Formelli". Da quel giorno i residenti della zona sono stati soggetti al rispetto di alcune disposizioni inerenti soprattuto l'utilizzo delle acque, il consumo di ortaggi e verdura coltivata nelle area adiacenti, il ricovero degli animali e l'areazione delle abitazioni.

Oggi il sindaco Alessandro Ghinelli ha emesso una nuova ordinanza che di fatto riduce ampiamente le misure precauzionali messe in atto. 

Nella disposizione, infatti, viene confermato soltanto il divieto di utilizzare, a qualunque scopo, sempre nell’area compresa tra via Achille Grandi e Ponte a Chiani, le acque superficiali fin quando non perverranno i risultati delle ulteriori analisi effettuate dagli enti competenti.

La decisione è stata resa possibile a seguito dei dati ricavati dai campioni di vegetali a foglia larga nell’area interessata dalle ricadute dell’incendio, suffragati da due relazioni di Arpat e Azienda Usl sud est.

Via libera dunque al consumo di verdure e ortaggi coltivati in loco. Gli animali non devono più restare in ambiente chiuso, i panni possono tornare a essere stesi all’esterno delle abitazioni.

Da segnalare che rimane invece in vigore l’ordinanza sindacale n. 39 emessa sempre il 27 ottobre che vieta l’utilizzo, a qualunque scopo, delle acque provenienti dai pozzi nella più ristretta area tra via Achille Grandi e il canale maestro della Chiana.