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Arezzo getta il vecchio e saluta il nuovo anno

Nonostante l'ordinanza del sindaco fuochi d'artificio e botti da giardini e terrazzi. Lo scoccare della mezzanotte ancor più carico di speranza

Lo scoccare della mezzanotte, stavolta in particolar modo, è stato come un momento liberatorio, addirittura catartico. Dai balconi e dalle finestre sono state lanciate in cielo le lanterne, in segno di speranza nel domani. Nell'ambito del flash mob di San Silvestro, dato che la pandemia ha impedito di festeggiare assieme, in piazza o in strada.

Ma per gettare letteralmente via il vecchio anno, segnato da paura, preoccupazione, ansia, dolore a causa del Covid, nonostante l'ordinanza del sindaco, gli aretini per una mezz'oretta non hanno lesinato botti e fuochi d'artificio. Dai giardini e dai terrazzi petardi e giochi pirotecnici. Distanti ma uniti, ancora una volta. Quasi a voler dimostrare al 2020 che tutto passa, tutto scorre. Ed oggi è già un altro giorno carico di aspettative, bisognoso di una ripartenza e di una svolta.

Ad avere più disorientamento stanotte cani e gatti, che temono particolarmente i botti. Si cerca sempre di limitarne l'uso, lo aveva fatto anche ieri Ghinelli con un divieto frutto di un provvedimento d'urgenza. Oltre allo spavento degli animali domestici, al momento pare che non ci siano stati incidenti. Non sarebbe stato di certo il miglior modo per dire addio ad un anno nefasto e augurarsi che il nuovo sia migliore.