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Ghinelli sulla fine del lockdown, "Dipende da noi"

Il sindaco avvisa gli aretini: "Abbiamo fatto 30, facciamo 31". Da lunedì prossimo riaperti tutti i cimiteri. Riscaldamenti accesi fino al 1 maggio

"Ora più che mai il futuro è nelle nostre mani". Ghinelli avvisa gli aretini che, se dal 4 maggio in poi il livello di contagio in città resterà minimo, Arezzo si avvierà alla Fase 3 che, prevista per giugno, rappresenterà un'ulteriore allentamento delle restrizioni. In caso contrario, qualora il virus dovesse ripartire, allora, in base alle disposizioni governative, si tornerà ad una chiusura delle attività e delle libertà appena riacquisite.
"Abbiamo mantenuto dei comportamenti virtuosi, continuiamo così. Ci apprestiamo ad entrare nella Fase 2 con le carte in regola - sottolinea il sindaco - e questo è un grande risultato per la città, rappresenta l'alto senso di responsabilità di noi aretini.

Oggi nessun nuovo contagiato in città, mentre in tutta la provincia si è verificato un solo caso positivo al Covid.
"I numeri ci stanno dando ragione ma dobbiamo rimare separati, non abbassiamo la guardia. Insomma abbiamo fatto 30, dobbiamo fare 31" - incalza Ghinelli.

In tema controlli, oggi la Polizia Municipale ha fermato 120 persone ed elevato due sanzioni. Ispezionati dodici esercizi commerciali e, unitamente alle Forze dell'ordine, sono state effettuate verifiche mirate al parco del Pionta.

Entro lunedì prossimo il Comune provvederà a consegnare la dotazione di 5 mascherine settimanali, messe a disposizione dalla Regione, direttamente a domicilio a tutti gli aretini sopra i 70 anni di età.

Inoltre, Ghinelli annuncia che da lunedì 4 maggio verranno riaperti tutti i cimiteri cittadini e periferici. 

Infine, il sindaco firma l'ordinanza che autorizza a tenere accesi i riscaldamenti fino al 1 maggio.