Giostra Saracino

Giostra: amore, passione, cuore e colore

Piazza completamente esaurita, il corteo torna libero senza nessuna restrizione. Gli aretini vivono la festa tra suoni ed pathos per il quartiere

Quella di questa sera sarà una Giostra del Saracino vera a tutti gli effetti, dopo l’edizione di settembre 2021 con le restrizioni Covid oggi si torna alla normalità. Corteo libero, Corso Italia con il pubblico, posti in piedi e tribune completamente esaurite. Una Settimana del Quartierista che ha visto i rioni popolati al massimo, con una partecipazione eccezionale. Serate trascorse nella socialità e ritualità che chiede la Giostra del Saracino, con passione e amore che i quattro popoli sanno regalare ai giostratori.

Saranno loro i protagonisti, questa sera, nella sfida al Buratto Re delle Indie, quattro giorni di prova in piazza per trovare la traiettoria giusta e il giusto feeling con il cavallo, perché il binomio (giostratore-cavallo) nel Saracino è tutto per conquistare la Lancia d’Oro. I cavalieri sono pronti. Oggi più che in passato daranno vita ad una sfida equilibrata, perché il livello raggiunto è davvero ai massimi livelli. Favoriti? Tutti e nessuno, perché il fascino del Saracino è anche questo.

Lancia d’Oro che per la prima volta sarà “diversa” con una componente aggiuntiva, una luce a led che si accende per dare speranza ai bambini e famiglie che Casa Thevenin ha da ospitato ed ospita per la comunità aretina. All’Istituto è infatti dedicata la 141esima Giostra del Saracino.

Sbandieratori: ci regaleranno ancora una volta uno spettacolo unico, gli alfieri aretini ambasciatori nel mondo delizieranno il pubblico con un saggio unico. Così il Gruppo Musici farà venire la pelle d’oca, con il rullo dei tamburi e lo squillo di chiarine per arrivare a "Terra d’Arezzo".

Tutto esaurito, nessun biglietto è disponibile, sono andati via dopo pochi minuti che sono stati messi in vendita. 

Le componenti ci sono tutte per una Festa di popolo, i giostratori lo sanno e faranno di tutto per far piangere di gioia il loro popolo. E allora che festa sia e viva la Giostra!