Sappiamo bene che questa edizione della Giostra del Saracino è da incorniciare. La manifestazione torna dopo 24 mesi di assenza a causa della pandemia.
Una ripartenza che scalda il cuore di tutti e fa ben sperare in un futuro migliore. Si ricomincia dalla Festa più amata, quella che unisce di più, come ha sottolineato anche l'Arcivescovo Riccardo Fontana durante la Benedizione degli armati.
Ma non tutto è come prima, non può esserlo. Però lo sappiamo, la resilienza non ci manca. E così quella di oggi è una giornata carica di gioia. Gli spettatori sono meno, in Piazza, seppur con due tribune in più, ma anche ad assistere al Corteo Storico.
Anzi c'è una zona in particolare che così, durante la Giostra, non l'avevamo mai vista. Si tratta di Corso Italia, interdetto al passaggio della sfilata agli spettatori.
Un'immagine di impatto, che non dimenticheremo. Ma abbiamo già affrontato anche questo, l'importante è che il Saracino si corra. E l'ardore non manca, come qualche sfottò tra i quartieristi come hanno dimostrato in tutti gli altri tratti del percorso.