Giostra Saracino

Giostra, il sindaco detta le regole per domenica

Ghinelli disciplina l'accesso in Corso Italia durante il corteo storico, le attività consentite ed i comportamenti da tenere in centro ed in Piazza

Alessandro Ghinelli, sindaco di Arezzo

Giostra del Saracino al rush finale. Il sindaco Ghinelli emette tre ordinanze affinché la manifestazione d'eccellenza aretina si svolga nel miglior modo possibile e soprattutto in sicurezza.

Le disposizioni riguardano l’accesso in Corso Italia durante il corteo, le attività consentite e i comportamenti da tenere in centro storico e in Piazza Grand

Domenica 5 settembre, dalle 15 alle 16,30, tutte le attività con accesso situato nel tratto di Corso Italia compreso tra via Roma e via di Seteria saranno chiuse al pubblico, fatta eccezione per le farmacie di turno alle quali potrà accedere esclusivamente chi è munito di prescrizione medica da esibire al personale preposto al controllo. I residenti nel suddetto tratto del Corso e le persone al loro seguito, previa esibizione di documento d’identità, potranno invece accedere al proprio domicilio. Per tutti vale comunque il divieto di sostare in Corso Italia.

Dalle 14 alle 24, è previsto il divieto di introdurre e di usare in Piazza Grande fumogeni, petardi e altri artifizi pirotecnici, trombe da stadio e altri strumenti sonori, aste rigide di qualsiasi taglio e aste flessibili di lunghezza superiore a un metro, compresi ombrelli a eccezione di quelli retrattili privi di punta, luci laser di qualsiasi dimensione e potenza o altri oggetti atti ad arrecare molestie e disturbo ai cavalieri, ai cavalli e ai figuranti. Per tutti gli spettatori scatta il divieto di introdurre animali e sarà interdetto l’ingresso alle persone in stato di evidente ubriachezza.

Sempre dalle 14 alle 24 è previsto il divieto di esercitare al pubblico l’attività di somministrazione di alimenti e bevande, di commercio al dettaglio del settore alimentare e non alimentare e il divieto di esercizio di ogni altra attività di vendita al pubblico, incluse quelle artigianali e di rivendita di tabacchi, ai titolari e ai gestori degli esercizi ubicati in Piazza Grande, Via Vasari e Via Seteria

Per i titolari degli esercizi di somministrazione e commerciali (esercizi in sede fissa, esercizi pubblici di somministrazione di alimenti e bevande, laboratori artigianali, call center, distributori automatici anche ubicati all'interno degli esercizi sopra indicati), situati nel centro storico di Arezzo, dentro la zona compresa all’interno della cinta muraria, è inoltre previsto: dalle 17 di sabato 4 settembre alle 24 di domenica 5 il divieto di somministrare per asporto e di vendere per asporto bevande alcoliche di qualsiasi gradazione nonché di vendere per asporto bevande/alimenti in contenitori di vetro e in lattine. Il divieto si estende anche agli esercizi temporanei di somministrazione e di vendita, nonché alle imprese che esercitano il commercio o la somministrazione su area pubblica di alimenti e bevande. 

Per chiunque è vietato usare e portare al di fuori delle aree di pertinenza di pubblici esercizi di somministrazione e degli esercizi di commercio in sede fissa, contenitori di vetro o comunque di materiale vetroso di qualsiasi tipologia, lattine o altri oggetti atti a offendere o a essere lanciati. Proibito infine gettarli e abbandonarli su suolo pubblico.