Giostra Saracino

Senza Giostra ma... cresce l'attesa per settembre

Terza edizione consecutiva annullata. Oggi doveva esserci la sfida al Buratto, è già partito il conto alla rovescia per l'edizione del 5 settembre

Notte di sogni di lacrime e preghiere parole di una famosa canzone, questa sera sarebbe stata proprio così, la notte della  Giostra del Saracino, notte d’Oro per un Quartiere e incubo per tutti gli altri.

Il giorno della “Festa”, anche questo penultimo sabato di giugno, non ci sarà perché il Covid non permette ancora a tutti noi di condividere una parte della nostra storia delle nostre passioni. Il giorno del saracino ha un fascino particolare, in città si respira adrenalina, tensione, paura per quale sarà il risultato finale ma soprattutto gioia e felicità.

Oggi ci mancherà tutto questo per il secondo anno consecutivo (terza Giostra del Saracino consecutiva annullata) giorno però diverso dal sabato dello scorso giugno 2020 dove lo smarrimento tra il popolo della Giostra era totale, oggi gli aretini hanno lo sguardo già rivolto al domani al 5 settembre data annunciata e confermata nel calendario giostresco quando alle 7 ci sarà il primo colpo di mortaio. Quel suono ci farà tornare alla vita, alla ritualità che ci appartiene e che ci accompagna da 90 anni esatti.

Questa sera non si potrà correr Giostra ma i popoli dei Quartieri si ritroveranno, ognuno nel modo e nella forma che ha ritenuto più opportuna, per stare insieme e guardare al domani al futuro della Festa che ci accompagnerà ancora lungo la nostra vita.

Il 7 agosto sarà un compleanno importante, 90 anni da quel 7 agosto del 1931 quando da via seteria correva al galoppo "mio bel cavalier col braccio robusto che piega il destin".

Sarà proprio il braccio robusto a piegare il destino, a ridarci la vita di Quartiere, la gioia il dolore il bacio l’abbraccio e la lacrima.

Lacrima di gioia perché il prossimo appuntamento, quello di settembre,  regalerà a tutti gli aretini gioia siano essi vincitori o vinti perché correr Giostra, al di là della strada che prenderà la Lancia d’Oro, sarà l'unica cosa che conta.