Dotazioni di sicurezza personali ancora insufficienti. Anche i sanitari delle guardie mediche né sono sprovvisti. Ad evidenziare la criticità sono Marco Casucci e Alessandro Casi, rispettivamente consigliere regionale e comunale della Lega.
"Occorre correre immediatamente ai ripari - dichiara Casucci - prima che la situazione, per questi professionisti diventi sempre più insostenibile e pericolosa per la propria incolumità, quella dei loro familiari ed anche, potenzialmente, di coloro che visitano."
"Al pari di chi lavora negli ospedali - ribadisce Alessandro Casi, segretario comunale leghista - è doveroso, quindi, che pure questa tipologia di medici abbia il giusto supporto dalle istituzioni preposte; se i dispositivi ci sono, come affermato ripetutamente dalla Regione, è fondamentale che vengano, pertanto, subito distribuiti anche ai predetti sanitari aretini."