Politica

Hospice "ballerino" il Pd chiede stabilità

Donella Mattesini e Angelo Agnolucci sollecitano direzione della Asl e sindaco a trovare una collocazione definitiva alla struttura oncologica

Siamo in piena emergenza sanitaria, la Asl sta facendo i salti mortali per cercare di liberare più posti possibile in ospedale. Così alcuni reparti vengono "sacrificati" e trasferiti in altri plessi. Stessa sorte è capitata all'Hospice, la struttura che accoglie i malati terminali. Prima era nella palazzina Calcit, al San Donato, poi il trasferimento presso i locali Koinè di Pescaiola ed infine i due pazienti attualmente ricoverati sono stati presi in carico dal San Giuseppe Hospital.

Così Donella Mattesini e Angiolo Agnolucci, due esponenti del Pd aretino, si uniscono al coro di tutti quelli che vorrebbero "più pace" e stabilità per una struttura così tanto preziosa e delicata.

"L'Hospice di Arezzo si prepara nuovamente a cambiare sede. Per una ragione probabilmente legata al riacutizzarsi dell'emergenza Covid ma che crea comunque sconcerto e timore. Rimane, quindi, la preoccupazione sul presente e sul futuro di questo servizio fondamentale della sanità pubblica che risponde alle esigenze dei malati terminali. Parliamo di persone e quindi di famiglie che affrontano una situazione drammatica.

L'Hospice deve avere una soluzione che non sia legata ad emergenze e quindi suscettibile di continui cambiamenti. Alla Direzione della Asl Tse chiediamo un progetto che definisca in maniera stabile e certa la migliore soluzione possibile per l'hospice, servizio essenziale e di alta qualità per garantire dignità al fine vita e fortemente apprezzato dalla famiglie per la qualità del lavoro degli operatori. Al Sindaco Ghinelli e al Comune di Arezzo chiediamo di collaborare con l'azienda sanitaria perché questa soluzione definitiva arrivi nel più breve tempo possibile" - concludono l'appello Donella Mattesini e Angiolo Agnolucci.