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Hospice: altra tappa ad Agazzi e poi nuova sede

Il vicesindaco Lucia Tanti torna sulla necessità di trovare soluzioni adeguate alla struttura. Nel pomeriggio la riunione con Regione, Calcit e Asl

La ex sede nella Palazzina Calcit

Riunione in corso. Comune, Asl e Regione stanno affrontando, una volta per tutte, l'annoso problema della nuova sede dell'Hospice. All'orizzonte tante ipotesi ma una soluzione immediata ancora non c'è. Quel che è certo è che entro maggio il reparto di cure palliative verrà trasferito ad Agazzi, per poi a giugno prendere in considerazione il progetto definitivo che vede la nuova collocazione al Pionta, vicino al "San Donato". 

Nella riunione odierna, convocata dal sindaco Ghinelli, erano presenti anche il  vicesindaco Lucia Tanti che ha visto al partecipazione dei consiglieri regionali Lucia De Robertis, Vincenzo Ceccarelli, Marco Casucci e Gabriele Veneri insieme ai massimi vertici della ASL e cioè il diretto generale Antonio D'Urso, il direttore amministrativo Francesco Ghelardi e il direttore di zona distretto Evaristo Giglio. Oltre ai livelli regionali erano presenti i capigruppo di maggioranza e opposizione in Consiglio comunale, CGIL, Cisl e UIL (estensori di un documento comune poche settimane fa) e il presidente del Calcit

Cronoprogramma già in parte definito: il 27 maggio una riunione operativa per dare i dettagli della soluzione di transizione e tirare le fila sull'inizio dei lavori al Baldaccio per la seconda casa della salute ed entro la fine di giugno la presentazione della bozza progettuale del nuovo Hospice che tornerà nella zona limitrofa al San Donato.

L'Hospice sarà anche l'inizio di una progettualità più ampia nella zona del Pionta per realizzare la Cittadella della Salute: progetto che richiederà altri momenti di approfondimento ma che ha nell'Hospice, anche idealmente, la sua "prima pietra".

"L'Hospice è l'inizio di tutte le battaglie. E' stato spazzato via da un punto di vista funzionale, anche se ha mantenuto il servizio in maniera molto precaria. Durante la fase Covid lo abbiamo capito, ora però basta" - ad intervenire sull'argomento ancora una volta è il vicesindaco Lucia Tanti, da noi intervistata questa mattina prima della riunione.

Si tratta di una tematica che le sta particolarmente a cuore. E non solo a lei. Infatti, prosegue "la città merita di avere un nuovo Hospice, ossia non un posto che diventi Hospice. Lo deve avere subito e nei pressi dell'Ospedale San Donato in quelle che sono le palazzine ormai in via di decadimento della Asl. Questa non è la posizione solamente dell'Amministrazione, ma è la posizione trasversale di tutta la città che mette insieme tutte le forze politiche e che ha avuto un'importante riflessione anche a livello regionale".

Quindi, Tanti termina "non vogliamo più ragionare sul sì o no ad una nuova sede dell'Hospice, perché deve essere sì. Neppure sul dove, perché deve essere lì (al Pionta, ndr). Dobbiamo solo cominciare a dire quando e per noi deve essere subito".