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I vincitori dell'Italian Top Twelve di showdown

A Rigutino sono stati premiati i due atleti più forti d'Italia della disciplina sportiva riservata a ciechi e ipovedenti

L'Italian Top Twelve di Rigutino ha premiato i due atleti più forti d'Italia di showdown, una disciplina sportiva riservata a ciechi e ipovedenti

La terra d'Arezzo ha ospitato i ventiquattro migliori atleti di tutta la penisola che si sono sfidati nell'ultimo appuntamento della stagione 2016, dando vita ad una maratona di centotrenta partite che si è chiusa con le vittorie di Luca Liberali del Gsd Milano e Chiara Di Liddo del Pat Bologna. 

I due sono stati protagonisti di un cammino impeccabile che li ha visti vincere tutti gli undici incontri disputati e che ha trovato il proprio coronamento nel successo contro i due secondi classificati Luigi Abate del Pat Bologna e Graziana Mauro dell'Uic Bari, meritando così il premio consegnato direttamente da Sandro Di Girolamo, presidente della Fispic - Federazione Italiana Sport Paralimpici per Ipovedenti e Ciechi.

Organizzato con la collaborazione della All Stars Onlus di Arezzo, l'Italian Top Twelve è stata una manifestazione che ha catalizzato il meglio di una disciplina riconosciuta dal Comitato Italiano Paralimpico e che garantisce un'occasione di socializzazione, incontro e confronto per chi ha una disabilità visiva. Questo sport viene infatti giocato su un tavolo con sponde laterali rialzate e con due porte sui lati corti, con l'obiettivo di far goal colpendo una palla sonora con una racchetta in legno; ogni incontro si disputa in un luogo silenzioso perché a fare la differenza sono la concentrazione e la percezione uditiva di ogni atleta che, bendato, deve capire lo svolgimento dell'azione e segnare.

«All'Italian Top Twelve di Rigutino - commenta Carlo Petrucci, istruttore di showdown per la All Stars Onlus - hanno partecipato i primi dodici uomini e le prime dodici donne del ranking italiano della stagione 2016, che si sono sfidati in due gironi conclusi con le vittorie di Liberali e Di Liddo. Siamo orgogliosi della buona riuscita dell'evento e dei tanti complimenti ricevuti per l'impeccabile organizzazione che ci permetterà anche in futuro di riportare ad Arezzo altri eventi di questo spessore».