Cultura

Il collettivo "Agostino Bontà" al Teatro Mecenate

Prosegue la 9ª edizione della rassegna "Invito di sosta. Appuntamenti con la danza contemporanea d’autore" ideata dall’Associazione Sosta Palmizi

Oggi, domenica 19 marzo, alle ore 18.15 al Teatro Mecenate di Arezzo, va in scena “15.44 Le telecamere di sicurezza vedono cose bellissime” spettacolo del collettivo Agostino Bontà; co-prodotto dall’Associazione Sosta Palmizi.

Sedie in formica. Un tavolo. Una poltrona. Una lampada. Pochi elementi delineano un interno. Uno spazio viene costruito e decostruito dalle figure che lo attraversano. Una telecamera-spia puntata su quello che avviene alle 15.44 del pomeriggio. Ipoteticamente. Vecchie pellicole, idoli rock, stratificazione di linguaggi e riferimenti. Cinque figure danno vita a degli interni; in ogni episodio si dispiega l’evocazione di un ambiente. Alla stregua di un set cinematografico, gli interni si disgregano velocemente e rivelano la loro natura effimera. Le diverse dimensioni della presenza si sovrappongono e si ribaltano. Le relazioni spaziali stabiliscono ruoli ed equilibri mutevoli tra gli inquilini, dando vita a un montaggio scenico dove i diversi piani della rappresentazione si incrociano in una dissolvenza continua. Le gerarchie tra il “dentro” e il “fuori” si riducono, tecnica e poetica si confondono e i frammenti drammaturgici si stagliano al di sopra di un furore combinatorio. 

L’epilogo raduna tutto il vicinato per una cena di Natale, di compleanno, di laurea: nel ritrovarsi le dimensioni sono costrette a convivere, travolte da un’insolita inquietudine e percorse da grotteschi tentativi di morte. Il fallimento e l’inerzia hanno paradossalmente la meglio.