Attualità

Il Comitato Unione Donne al lavoro per le scuole

Si sono tenuti tre seminari online per discutere delle fondazioni volute dal Comune. Un quarto evento sarà organizzato a breve sul Sociale

In questo periodo pandemico che non consente incontri, riunioni o manifestazioni pubbliche, il Comitato Unione Donne per Arezzo ha comunque trovato un modo per discutere e confrontarsi sull’importanza e sui contenuti dei servizi educativi e dei servizi sociali, la cui privatizzazione costituisce un obiettivo dichiarato del Comune di Arezzo.

Il Comitato si è costituito "per sensibilizzare la popolazione e contrastare, con ogni legittima azione, il progetto comunale di trasferire questi due servizi, in tutto o in parte, ad enti di diritto privato: le fondazioni". 

Tre seminari online, uno per settimana (sui temi delle politiche sociali, del Terzo settore, delle politiche educative), si sono svolti in questo mese di marzo e sono stati un successo. "Decine di persone si sono collegate e sono rimaste ad ascoltare e parlare, ogni volta per oltre due ore, di temi sicuramente non facili: leggi nazionali e regionali, obblighi delle istituzioni, diritti dei cittadini, funzioni essenziali degli enti locali, dottrina e giurisprudenza, casi concreti. Hanno partecipato e fatto sentire la loro voce donne e uomini impegnati nella società aretina, nel sindacato, nell’associazionismo, nella politica. La madre che ha bambini in affidamento come il consigliere comunale dei gruppi di opposizione. Non è stata una chat autoreferenziale o aggressiva o consolatoria - precisa il Comitato - E’ stato un percorso di conoscenza, per capire e condividere il linguaggio e i contenuti delle politiche educative e delle politiche sociali. E’ stato un modo per raccogliere le testimonianze delle persone in prima linea, da anni, per difendere i diritti della collettività aretina". 

Il Comitato sta predisponendo un nuovo seminario per parlare del regolamento e delle disposizioni attuative del Comune di Arezzo, in materia di servizi sociali.