C'è chi ama passare il Natale tra le mura domestiche e chi invece, rimpiangendo ancora le chiusure dello scorso anno, preferisce gustarselo al tavolo del ristorante. E così i locali aretini, ormai da giorni, propongono menù a raffica, soprattutto attraverso i social.
A vincere è quasi sempre la tradizione. Tra crostini neri, primi al sugo di carne e arrosto. E non può mancare il buon vino, come neppure il dolce. Il prezzo medio è di 40 euro a persona, con proposte meno costose ma anche da borselli con più "disponibilità".
Sono già tante anche le prenotazioni, perché la voglia di uscire, di stare assieme condividendo questa giornata è veramente tanta. Seppure i numeri del contagio preoccupino. L'importante è mantenere sempre le norme di sicurezza.
Un'altra carta sulla quale i ristoranti aretini stanno puntando è anche quella del turismo, data la vasta presenza di visitatori sia in città che nelle vallate in questo Natale tanto atteso e sospirato.