Politica

Il Pd chiede la cartellonistica per le frazioni

Molte località alle porte di Arezzo hanno strade senza nome. Una situazione che rappresenta una "giungla" soprattutto per i soccorsi

Il Partito democratico ha depositato, presso l’ufficio di presidenza del Consiglio Comunale, un atto d’indirizzo con una specifica proposta relativa alle frazioni.

Alessandro Caneschi: “dall’urbanistica al Pnrr, dal sociale all’ambiente, il Pd è vivo e contribuisce al dibattito cittadino con le sue idee che traduce in interrogazioni e atti di indirizzo. I temi trattati spaziano a 360 gradi e oggi è il turno di uno che potrebbe apparire di portata meno generale, ma che riteniamo ugualmente importante. Riguarda le frazioni, implica un investimento veramente limitato ed è utile, per diretta ammissione degli operatori del 118, per quelle porzioni di territorio con una conformazione e distribuzione molto articolate. Penso a Indicatore su tutte ma nella maggior parte le strade non hanno comunque intitolazione e la numerazione civica non segue la logica del centro città. A complicare ulteriormente la situazione, ricordo che nell’ambito di molte località troviamo addirittura una ‘sotto-toponomastica’, basti pensare a Battifolle con la Poderina o la Cinguetta. Abbiamo un esempio che funziona ed è il Bagnoro, proponiamo dunque di replicarlo”.

Entra nello specifico Giovanni Donati: “nel 2018, la pro loco ha sviluppato e finanziato un progetto che è stato fatto proprio, a costo zero, dall’amministrazione comunale. Adesso chiediamo che l’attuale amministrazione compia un piccolo sforzo economico per estendere questo sistema di cartellonistica, adatto a facilitare il raggiungimento delle abitazione non solo da parte dei mezzi di soccorso, la fattispecie ovviamente più rilevante, ma anche da altri servizi come i corrieri”.

Chiusura di Valentina Vaccari: “come Pd ci siamo presentati da subito come forza attenta alle istanze dei cittadini e del territorio. Nonostante le nostre proposte vengano spesso cassate, insisteremo lungo questa strada. Per una persona da soccorrere con un’ambulanza può essere decisivo un intervento medico che si attua anche con un solo minuto di anticipo e salvare una vita credo possa valere davvero la pena”.