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Il pediatra "banchi a rotelle, rischio infortuni"

Italo Farnetani boccia la soluzione che era stata adottata per il distanziamento e ritiene che siano pericolosi soprattutto al cambio d'ora

"Dietro i banchi a rotelle si nasconde un rischio sottovalutato, a mio avviso: il rischio di infortuni. Basta ricordarsi cosa facevamo noi da piccoli al cambio d'ora nelle aule. I bambini inevitabilmente, in attesa dell'arrivo dell'insegnante, si muovono e fanno un po' di trambusto. Ed è più facile che si verifichi qualche incidente con i banchi a rotelle, se venisse loro in mente di spostarli per gioco, per avvicinarsi ai compagni, o se le rotelle si sbloccassero accidentalmente". A sostenerlo il pediatra aretino Italo Farnetani, docente alla Libera Università Ludes di Malta e noto a livello nazionale.

I banchi con le ruote sono stati più volte al centro di accesi dibattitti. Erano stati scelti dal ministro Azzolina per garantire il distanziamento, ma Farnetani si unisce al coro delle critiche, andando però oltre i danni che causerebbero dal punto di vista ortopedico. "Io non ci vedo invece un rischio per la schiena - ha spiegato all'Adnkronos Salute - In questo senso non è il banco che fa male, ma la vita sedentaria. Che sia a rotelle o senza, va sfatato il concetto che la schiena dei bambini venga alterata semplicemente da posizioni che vengono assunte al banco o da zaini troppo pesanti. E' utile invece evitare che il bambino faccia vita sedentaria, è questa che fa divenire l'atteggiamento curvo e che facilita le cattive posture. Se ai più piccoli si fa fare attività fisica per un'ora al giorno, tutti i muscoli rientrano in tensione e vanno a posto. E i bambini stanno diritti".

Infine, in merito all'abbattimento del rischio contagio il pediatra conclude "consiglierei piuttosto alle scuole di dare l'indicazione di aprire le finestre con frequenza e mantenere umidificato l'ambiente per abbattere al suolo le parti di polveri che rischiano di portare in giro agenti infettanti".