Attualità

Il ricordo dei caduti militari e civili

E' stata commemorata la 15^ giornata dedicata al ricordo dei caduti militari e civili nelle missioni internazionali per la pace

Con un’ufficiale cerimonia svolta questa mattina alle ore 11 presso il monumento eretto in ricordo dei Caduti di Nassiriya, è stata commemorata la 15^ giornata dedicata al ricordo dei caduti militari e civili nelle missioni internazionali per la pace.

Alla celebrazione hanno preso parte il Prefetto Maddalena De Luca, il vice Sindaco Lucia Tanti in rappresentanza del Comune di Arezzo, il Questore di Arezzo Dott.ssa Maria Luisa Di Lorenzo, S.E. il Vescovo di Arezzo Mons. Andrea Migliavacca, il comandante Provinciale dei Carabinieri, Col. Claudio Rubertà, altre autorità civili regionali e provinciali, i vertici delle varie forze di polizia, nonché le rappresentanzedell’Associazione Nazionale Carabinieri e delle altre Associazioni Combattentistiche e d’Armi e del Lions Club Mecenate di Arezzo alla cui iniziativa si deve, in collaborazione con Comune e Provincia, la realizzazione nel 2007 dell’opera, tributo ai Caduti di Nassiriya, creata dal maestro Alessandro Marrone e collocata tra via Petrarca e via Fra Guittone.

Sulle note del silenzio d’ordinanza, le Autorità hanno deposto una corona di alloro alla stele eretta a tributo dei caduti, italiani e stranieri, nell’attentato del 12 novembre 2003 alla base Maestrale, sede operativa della MultinationalSpecialized Unit presidiata da personale dell’Arma. In quello che fu il più grave attacco subito dalle forze armate italianedalla fine del Secondo conflitto mondiale; due uomini a bordo di un’autocisterna fecero esplodere una bomba che spezzò le vite di 28 persone, 9 iracheni e 19 italiani di cui 12 carabinieri, 5 militari dell'Esercito e due civili. Durante un toccante momento di raccoglimento, sono stati ricordati i loro nomi.

Alla cerimonia, in sinergia con l’Ufficio Scolastico Territoriale di Arezzo, hanno partecipato gli alunni delle seconde classi dell’Istituto Statale Comprensivo Cesalpino di Arezzo, che accompagnati da alcuni professori hanno intonato l’Inno di Mameli.