Politica

La riconferma di Macrì a Estra "inguaia" Scortecci

Per il Pd, il presidente di Coigas aveva avuto mandato da tutti i sindaci, compreso Ghinelli, di rinnovargli la carica per un solo anno e non tre

Franco Scortecci, presidente Coingas

Estra, Coigas e sindaci, il caos regna sovrano. Questa volta al centro del dibattito c'è la durata del rinnovo di Macrì alla guida del colosso del gas.

Secondo il Pd, infatti, Franco Scortecci, numero uno di Coingas, aveva avuto il mandato da parte di tutti i sindaci del territorio di votare per il rinnovo della carica di Franceco Macrì per un solo anno. Questo sia per l'inchiesta giudiziaria, che ha colpito anche l'esponente di Fratelli d'Italia, che per l'imminente tornata elettorale che potrebbe cambiare gli equilibri politici e quindi anche amministrativi nelle varie partecipate.

Ricordiamo che Estra ha come azionisti di riferimento le tre municipalizzate di settore di Arezzo, Siena e Prato. Coingas, l'anima aretina del gas, a sua volta è partecipata da quasi tutti i Comuni del territorio che vedono nei sindaci gli azionisti pro-tempore dell'azienda che ormai si limita a fare poco più del socio di "lusso" di Estra.

Proprio il presidente di Coingas, Franco Scortecci, quindi, rappresenta gli azionisti in seno all'assemblea dei soci del colosso dell'energia che, proprio ieri, ha votato il rinnovo del consiglio di amministrazione dell'azienda per i prossimi tre anni. 

"Contravvenendo al mandato ricevuto, il presidente Scortecci ha votato per un rinnovo triennale e non di un solo anno di Francesco Macrì - si legge nella nota del Pd. Il mandato, tra l'altro, era stato espresso all'unanimità da tutti i sindaci di Coingas e non solo da quelli di centro sinistra. Da sottolineare che la proposta di 1 anno e non di 3 era stata fatta in Assemblea dal Sindaco di Arezzo, Alessandro Ghinelli,  non dai sindaci del centro sinistra che, per senso di responsabilità istituzionale, avevano comunque accettato di sostenerla".

I vertici del partito di Sant'Agostino, quindi, chiedono la testa del presidente di Coingas, reo di non aver rispettato il mandato ricevuto.

"Invitiamo Scortecci a dimettersi. Ha rotto il rapporto fiduciario all'interno dell'Assemblea con l'evidente intento di garantire ad un esponente politico della destra aretina il rinnovo triennale di un mandato che l'indagine della magistratura e il voto di settembre rendono assolutamente inopportuno" - concludono dal coordinamento provinciale del Pd.