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Il saluto del questore alla città

Enrico Moja, dopo tre anni, lascia Arezzo con destinazione nord Italia. "Un periodo di lavoro intenso in questo splendido territorio"

Un messaggio di saluto alla città visto che dal primo settembre sarà trasferito al nord Italia. E' il questore di Arezzo Enrico Moja:

"Dopo oltre tre anni di permanenza lascio l’incarico di questore della provincia di Arezzo. Dal 1° settembre assumerò le funzioni di dirigente della 2° zona di Polizia di frontiera Lombradia con sede in Milano. Certamente non sarà facile dimenticare questo significativo periodo della mia vita professionale. Un periodo di lavoro intenso e tutto spero alla ricerca delle più elevate condizioni di sicurezza e vivibilità di questo splendido territorio aretino.

Analisi profonde ed accurate, sinergie istituzionali solide e radicate, frutto di continuo confronto e condivisione, hanno consentito la definizione di moduli operativi e d’intervento di riscontrata efficacia e affidabilità. A fronte di una criminalità insidiosa e ricercatrice di ulteriori spazi le risposte delle forze di polizia sono risultate tempestive e di particolare incisività.

Un argine robusto costruito giorno dopo giorno dalla incessante e determinata azione degli operatori impegnati nell’attività di prevenzione e repressione dei reati. Di pari livello l’impegno profuso nella gestione dei servizi di ordine e sicurezza pubblica in ragione dello straordinario numero di eventi di carattere socio-politico, sportivo e culturale che il fervente dinamismo del territorio ha proposto.

L’imponente mole e qualità dell’attività provvedimentale svolta dalla divisione amministrativa e dall’ufficio immigrazione solo parzialmente individuano le dimensioni dei servizi ai cittadini sia residenti che richiedenti asilo.

Un grazie ai cittadini della provincia di Arezzo per la fiducia e il sostegno che hanno riservato alla questura ed al lavoro degli operatori. Operatori, donne e uomini della polizia di stato che mi hanno consentito di espletare il mandato di autorità provinciale di pubblica sicurezza con serenità, consapevole dell’impegno e dedizione profusi in ogni circostanza a cui sarò sempre grato".

Al posto di Moja, la Questura aretina attende l'arrivo di Bruno Failla.