L’albero di Natale a Campo di Marte, la scintilla del
Christmas Light a Saione. Due “punti cardinali” della festa che Arezzo si
appresta a vivere, seppure tra il rigore e la prudenza che la pandemia impone.
Un
Natale “leggero” declinato dall’aggettivo inglese che il sindaco usa per
annunciare che domani alle 17,30 in punto le luci del Natale si accenderanno a
Saione e da lì abbracceranno tutta la città. Non è casuale la scelta e fa il
paio con l’albero di Natale a Campo di Marte.
“E’ un segnale forte di vicinanza
e attenzione al quartiere che vogliamo dare rinnovando l’impegno dell’amministrazione”,
scandisce il sindaco Alessandro Ghinelli nella diretta social sul bollettino
Covid. Il Natale Light non sarà meno Natale perché la luce della festa diventa
il leit motiv per evocare la Città del Natale, rassegna quest’anno rimasta appesa al
Covid.
“Non rinunciamo al Natale, lo facciamo in maniera più sobria, spartana
ma non per questo meno sentita” osserva Ghinelli sottolineando il lavoro della
Fondazione Arezzo Intour insieme a Coingas e Camera di Commercio Arezzo e Siena
per mettere a punto lo spettacolo di illuminotecnica che regalerà agli aretini
la magia della festa.
Così, nella ricorrenza dell’Immacolata, la città accende le sue luci, si guarda allo specchio e prova a sorridere perché, dice il primo cittadino “non dobbiamo smettere di credere che usciremo da questa pandemia”. Serve la testa per tenere al palo il contagio, ma il Natale è la festa del cuore e da domani Arezzo accende il suo Natale.