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Il vescovo Fontana dà le dritte per il Natale

Lettera ai preti. Messa alle 20,30 come in Duomo. A mezzanotte "tutte le campane della Diocesi suonino a festa". Il Covid non la spunta su tutto

E' stato lo stesso Arcivescovo, Riccardo Fontana, a dare delle indicazioni sulla Messa e le celebrazioni di Natale. Un tema particolarmente dibattuto, in quanto con il coprifuoco alle 22, rimane difficile rispettare la tradizione degli anni passati. L'appuntamento ha la necessità di essere anticipato.

E così il vertice della chiesa aretina ha scritto una lunga e sentita missiva ai sacerdoti. "In questo anno tutto strano, ci rallegra particolarmente celebrare il Natale del Signore" inizia la lettera. Ed ecco che, dopo alcuni passaggi, Monsignor Fontana entra subito in medias res: "occorre ricordare alla gente che le Messe di Natale, nella tradizione cattolica sono tre". Ed ancora "penso che sarebbe cosa buona se preparassimo bene la prima Celebrazione, al primo imbrunire della Vigilia, all'orario più conveniente per ogni comunità".

Quindi, l'arcivescovo comunica quelli che saranno i suoi passi: "per parte mia, celebrerò la seconda messa in Cattedrale alle 20,30 e sarebbe - molto bello - io penso, se i miei preti, ciascuno nella propria Parrocchia, andassero all'altare alla stessa ora del Vescovo".

Non solo. Questo Natale sarà improntato al rispetto delle regole per arginare la pandemia, ma le usanze, seppur con orari diversi, senza abbracci, con mascherine e distanziamento non cederanno il passo al Covid. Perché, le alternative ci sono, sempre.
E così Fontana conclude, invitando ad un gesto che riempie il cuore: "un piccolo segno, che forse sarebbe gradito a quanti sono più affezionati alla tradizione, potrebbe essere alzare tutte le campane della Diocesi a Mezzanotte in punto e invitare tutti a recitare il Gloria, ovviamente a casa e come possibile".