Cronaca

In cinque restano in carcere per la maxi rissa

Il giudice per le indagini preliminari di Arezzo ha convalidato l'arresto dei cinque nigeriani arrestati dopo la rissa di Saione

Il tribunale di Arezzo

Mentre vanno avanti le indagini della Procura sulle motivazioni che hanno scatenato la rissa tra un gruppo di quasi cinquanta immigrati nel quartiere Saione fra Campo di Marte e via Piave, oggi il Gip del tribunale ha convalidato gli arresti dei cinque nigeriani fermati nell'immediatezza dei fatti tre giorni fa.

Si tratta di nigeriani di età compresa tra 23 e 35 anni che devono rispondere di rissa aggravata, resistenza e violenza a pubblico ufficiale.

Un episodio, quello avvenuto nel quartiere aretino, che ha innescato polemiche a non finire e svariate prese di posizione, con gli abitanti della zona che chiedono maggiori controlli.

Una prima risposta è arrivata dalla prefettura che, dopo un comitato per l'ordine pubblico, ha garantito la prosecuzione dell'attività già programmata e controlli rinforzati.

Intanto, da quanto emerge, la lite, avvenuta a due passi da una farmacia e da un supermercato e che ha provocato anche il ferimento di due delle cinque persone arrestate, potrebbe essere stata causata da un regolamento di conti legato allo spaccio o alla prostituzione o il tentativo di respingere influenze esterne sul mercato locale della droga, con due arrestati che provengono infatti da fuori regione.