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"Inceneritore S. Zeno ha le migliori tecnologie"

Aisa risponde alle critiche di Medicina Democratica. "No al raddoppio, sì al potenziamento delle tecnologie per diminuire l'impatto ambientale"

La società Aisa, gestore del termovalorizzatore di San Zeno, afferma che l'attuale impianto "risponde alle migliori tecniche disponibili dal punto di vita tecnologico ambientale ed economico", secondo le cosiddette linee Bat, e che studi delle università di Pisa e Perugia dimostrano come l'impianto di Arezzo "sia al pari delle migliori esperienze e tecnologie italiane ed europee in termini di salvaguardia della salute". 

Aisa interviene in replica a uno studio sull'area di San Zeno riportato da Medicina Democratica, per cui ci sarebbe un aumento del rischio di mortalità e di ricovero ospedaliero associato alle emissioni dell'inceneritore Aisa in caso di potenziamento delle attività dell'impianto. A lanciare l'allarme era stato Gian Luca Garetti, medico di Medicina Democratica. 

"Vale la pena puntualizzare - ribadiscono da Aisa - riprendendo le indagini effettuate, che sia per la linea di termovalorizzazione sia per il trattamento meccanico biologico, l'attuale impiantistica risponde alle migliori tecnologie". Aisa chiarisce di voler mantenere ad Arezzo un patrimonio industriale con un'attenzione puntuale alla salvaguardia dell'ambiente e della salute dei cittadini. Il termovalorizzatore comunque non raddoppierà le linee, specifica Aisa, ma potenzierà la produzione con tecnologie nuove finalizzate anche a diminuire l'impatto ambientale. 

Riguardo all'opinione degli abitanti, secondo l'indagine condotta dalla società specializzata in ricerche di mercato Swg di Trieste il 18 e il 22 gennaio 2016, con il coinvolgimento di un campione rappresentativo della popolazione residente nei comuni di Arezzo e Civitella (601 intervistati) il 75% si è dichiarato "favorevole all'incremento delle funzioni dell'impianto". Inoltre è in forte aumento "la fascia di popolazione che ritiene la situazione ambientale del proprio territorio di residenza ottima o accettabile (88% in totale contro il 79% registrato a gennaio 2015)".