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Indennizzo automatico, Governo pensa a ritocchi

Dl banche, Beretta su obbligazionisti: "Con queste modifiche, si allarga ulteriormente la platea". Saranno valutati i redditi del 2014 e non del 2015

Il governo è "intenzionato ad accogliere" alcuni ritocchi al decreto banche sull'indennizzo automatico dell'80% per gli obbligazionisti colpiti dalla risoluzione di Banca Etruria, Banca Marche, Cari Chieti e CariFerrara. 

A confermarlo il sottosegretario all'Economia, Pier Paolo Baretta, in vista del via libera al provvedimento, stasera, da parte della commissione Finanze del Senato. In sostanza, per quanto riguarda i criteri di accesso al rimborso automatico previsti dal decreto (cioè un patrimonio mobiliare di proprietà inferiore a 100mila euro o un reddito ai fini dell'Irpef inferiore a 35mila euro) il riferimento al reddito "lordo" (attualmente considerato nel testo) verrà sostituito con il reddito "complessivo" e si valuteranno i redditi del 2014 (invece che del 2015). 

In questo modo, ha sottolineato Baretta, "si allarga ulteriormente la platea" che, ha puntualizzato, è già "amplissima": il sottosegretario ha ricordato che "nel negoziato con la commissione Ue si è definito che i due criteri di accesso (100mila e 35mila) sono indipendenti tra loro. Quindi se si produce un reddito Irpef entro i 35mila euro si ha l'accesso al rimborso automatico indipendentemente dal patrimonio e viceversa". E con i due ritocchi accolti dall'esecutivo (reddito complessivo e redditi 2014) "si allarga ulteriormente la platea" ha detto.