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La gimkana tra il rosso e l’arancione

Restrizioni fin dopo la Befana, tra lockdown e qualche allentamento. Coprifuoco dalle 22 alle 5 del mattino, per Capodanno si potrà uscire dopo le 7

Passato il Natale va avanti la zona rossa, cominciata alla Vigilia, anche oggi per Santo Stefano. Divieto di spostamenti, se non necessari ed inderogabili, esattamente fino a domenica 27 dicembre. E quasi tutto chiuso.

Mentre, dal 28 saremo di nuovo in arancione. Aperti parrucchieri, estetiste, abbigliamento per bambini, per adulti e negozi di calzature, alimentari e supermercati, oltre che edicole, librerie, cartolerie e ovviamente farmacie e parafarmacie. E comunque tutto il settore dello vendite al dettaglio.

Ristoranti e bar, invece, ancora con servizio solo per asporto ed a domicilio. Niente clienti ai tavoli. Per loro prosegue l’astinenza dal pieno regime che dura da mesi. Vietato pure andare da un Comune all’altro. Questo non vale per i residenti delle realtà sotto i 5mila abitanti che potranno smuoversi in un raggio di 30 chilometri purché non si rechino nel capoluogo. 

Per quanto riguarda il coprifuoco resta il divieto di uscire di casa, sempre se non per validi motivi, dalle 22 alle 5. Solo per il primo gennaio le limitazioni saranno estese fino alle 7 di mattina.

Ma il 31 dicembre torneremo ancora in rosso, come il primo gennaio, il 2 e pure il 3. In pieno Capodanno. Speriamo che il colore, tipico del nuovo anno, porti perlomeno fortuna. E per il 2021 ce ne servirà tanta.

Semaforo poi di nuovo arancione solo il 4 gennaio. Mentre il 5 e il 6, per l’Epifania ci ritingiamo di rosso.

Così dal 7 l’auspicio è che la Toscana, e quindi Arezzo, possano mantenere il giallo che aveva conquistato, anche se solo per qualche giorno, prima dell’inizio delle festività. Con negozi tutti aperti e ristoranti servizio al tavolo a pranzo e sempre take away e consegna a casa la sera.

Insomma, un vero e proprio percorso ad ostacoli in attesa che il vaccino arrivi presto per tutti e il Covid smetta di tormentarci.