Cronaca

Interrogatori degli ex consiglieri dell'Etruria

Si tratta del filone di indagine relativo all'ipotesi di bancarotta fraudolenta. Nello stesso giorno si deciderà sul rinvio a giudizio di Bronchi e Fornasari

La Procura di Arezzo ha fissato per mercoledì prossimo, 8 febbraio, il primo interrogatorio di una parte dei 22 ex consiglieri di Banca Etruria raggiunti dall'avviso di chiusura indagini inviato loro dalla stessa procura con l'ipotesi di reato di bancarotta fraudolenta

I colloqui, durante i quali i magistrati del pool investigativo guidati dal procuratore di Arezzo Roberto Rossi, possono chiedere anche integrazioni alle indagini, sono stati richiesti da sei degli indagati. Alcuni invece, secondo quanto si è appreso, hanno chiesto di fare una deposizione, altri di sottoporsi al contraddittorio. Molti hanno presentato memorie scritte

La procura, vista anche la complessità della vicenda, ha deciso di essere flessibile sui termini nei quali queste memorie potevano essere presentate, andando oltre i venti giorni previsti inizialmente.

Sempre mercoledì, 8 febbraio, si terrà l'udienza davanti al gup Pergiorgio Ponticelli che dovrà stabilire se rinviare a giudizio l'ex presidente di Banca Etruria Giuseppe Fornasari e l'ex direttore Luca Bronchi nell'ambito dell'indagine su false fatturazioni per l'operazione di Palazzo della Fonte che coinvolge anche due dirigenti di Methorios. 

L'accusa sostiene che gli ex vertici della società romana Methorios, divenuta spin off tramite il quale fu scorporato parte del patrimonio immobiliare di Bpel, emisero false fatture per un ammontare di 300 mila euro. Tali fatture, sostiene la procura, sarebbero state utilizzate da Fornasari e Bronchi nelle dichiarazioni fiscali da loro firmate. Per questo è stato chiesto il loro rinvio a giudizio.