Attualità

Inutili un terzo delle chiamate al 118

L’importanza delle chiamate e delle informazioni da fornire all’infermiere. Ecco anche i casi di telefonate “improprie”

Quasi un terzo delle chiamate che arrivano al 118 di Arezzo sono improprie e vanno ad appesantire un sistema che invece necessita di velocità, personale e mezzi pronti.

I dati forniti dall’Emergenza Urgenza aretina parlano chiaro: delle quasi 30mila chiamate arrivate al 118 nei primi 7 mesi di questo anno, ben 8091 sono state classificate come improprie, quindi potevano essere evitate. 

Questi sono alcuni esempi per cui il cittadino chiama il numero dell’emergenza: richiesta di numeri telefonici di altri enti/servizi (Vigili del fuoco, ACI, forze dell'ordine, servizi sanitari di ogni tipo, guardia medica, servizio veterinario, ecc) e poi consigli telefonici, a volte nemmeno sanitari. 

Altre chiamate improprie sono per blandi motivi di salute, gestibili con il medico di famiglia o addirittura in farmacia. C’è chi non ha l’auto per andare in ospedale e pensa di risolvere con l’ambulanza e chi invece richiede una prestazione sanitaria a domicilio. 

Insomma, se è vero che chiamando il 118 possiamo salvare una vita, è altrettanto vero che allertandolo per questioni che non lo competono, si può mettere in pericolo un’altra vita, tenendo impegnata la linea dedicata all’emergenza.