Cronaca

Irruzione alla Cgil, il "Ciclone" resta in carcere

Il tribunale di Roma ha respinto il ricorso presentato dal legale dell'aretino immortalato alla manifestazione dello scorso 9 ottobre

Il Tribunale di Roma ha respinto il ricorso presentato dal "Ciclone", l'aretino finito in carcere perché considerato tra i responsabili dei disordini conseguenti all'irruzione nella sede della Cgil a Roma dello scorso 9 ottobre.

L'aretino era stato immortalato dalle telecamere durante la manifestazione. Lui ha sempre contestato le accuse mosse dalla Procura romana che gli contesta, così come agli altri arrestati, il reato di resistenza e devastazione aggravata. Ha confermato la presenza alla manifestazione di Roma, si è detto lontano dai gruppi di "Forza Nuova" ed ha ammesso di essere entrato all'interno della sede della Cgil per vedere cosa stava succedendo.

Entro fine mese le motivazioni della sentenza. Intanto il "Ciclone" resta in carcere.